Il miele è noto per essere uno dei prodotti più salutari in assoluto, apportando diversi benefici anche in base alle sue tipologie. Ha forte potere energizzante e dolcificante, per questo viene consigliato al posto dello zucchero. Ma sempre più spesso ci si interroga sul suo uso durante la gravidanza: è opportuno consumarlo oppure no? E che tipo di vantaggi o rischi può causare per la salute della futura mamma e del bebè?
In questo approfondimento parleremo proprio di questo ingrediente, cercando di dare informazioni precise a tutte le donne in gravidanza.
Miele sì o no durante la gestazione?
Tutte le future mamme nei 9 mesi di gravidanza devono necessariamente abituarsi a seguire una dieta equilibrata e sana. Solo in questo modo sarà possibile evitare problemi di salute per il bambino. Ci sono infatti dei cibi che devono essere consumati, altri invece che possono essere introdotti ma con moderazione. Il miele è uno di quei prodotti che non deve mai mancare nella dieta delle donne in gravidanza, proprio perché offre tanti vantaggi. Ma è bene fare delle precisazioni!
Il miele pastorizzato, ovvero quello che notoriamente troviamo in vendita nei supermercati, è la soluzione ottimale per tutte le mamme. Bisogna invece prestare attenzione al miele che acquistiamo dagli agricoltori. Devi sapere che il miele può contenere dei batteri che germogliano nell’intestino del bambino. In questo modo possono causare il botulismo infantile, che è una rara malattia che colpisce i più piccoli. I loro intestini infatti non sono pronti a distruggere in autonomia questo batterio, e sarebbe pericoloso introdurlo nella fase di sviluppo del feto. Le donne in gravidanza potranno quindi consumare solo miele pastorizzato, poiché è riscaldato ad alte temperature per una manciata di secondi e poi raffreddato. Un processo che è importante per la rimozione di questi batteri pericolosi.
Che vantaggi offre il miele
- Riesce a prevenire l’insonnia che è tipica nelle donne incinte: ha un’azione calmante ed è ideale consumarlo insieme al latte prima di andare a dormire;
- È ottimo per trattare raffreddori e calmare la tosse in modo naturale, curando attivamente l’organismo che è esposto ai malanni di stagione;
- Ha proprietà antinfiammatorie che sono ottimali per il mal di gola: è consigliabile consumarlo insieme allo zenzero in una tazza di tè;
- I suoi effetti sono benefici per il sistema immunitario essendo antibatterico ed antiossidante;
- Si può usare nel caso di bruciore di stomaco, che spesso si manifesta a partire dal terzo trimestre di gravidanza;
- È ideale per trattare le allergie stagionali favorendo una sorta di immunità dell’organismo alle reazioni allergiche;
Quanto consumarne?
Abbiamo detto sì al miele, ma in quali quantità? Secondo gli esperti non bisogna mai andare oltre ai tre cucchiai al giorno. Devi sapere che ogni cucchiaio contiene in media 60 calorie, quindi è opportuno limitarne l’uso anche per non favorire un aumento di peso ulteriore rispetto a quanto già previsto dalla gravidanza.
Ricorda inoltre che pur essendo un prodotto naturale anche il miele, se consumato in modo eccessivo, può avere degli effetti collaterali. Per esempio aumenta i livelli di zucchero nel sangue, oppure causare crampi allo stomaco, gonfiore, diarrea e stitichezza. Infine il miele non è grande alleato della salute dei nostri denti, ma può causare carie ed erosione dei denti.
Ma non vogliamo creare allarmismi inutili alle future mamme: consumare moderatamente il miele in gravidanza è un ottima scelta. L’importante è assicurarsi sempre di aver scelto un miele pastorizzato per allontanare ogni tipo di paura.