Quanti luoghi comuni esistono ancora nella nostra società? Purtroppo molte, moltissime soprattutto rispetto alla figura femminile. Ma sono stati registrati importanti cambiamenti negli ultimi anni che ci permettono di tirare un sospiro di sollievo. Pensiamo per esempio al mondo del gaming, dove la presenza femminile si sta facendo sempre più forte e insistente. Un sempre maggior numero di ragazze sta affermando la propria presenza e il proprio talento con le memorabili storie che hanno segnato il mondo dei videogiochi.
Secondo un rapporto che è stato pubblicato da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association) ad oggi il 47% dei giocatori appassionati sono donne. Si tratta di un numero molto importante che va a testimoniare una vera rivoluzione epocale nel settore. La svolta è stata registrata in particolare nel 2020, anno che difficilmente dimenticheremo, dove il consumo di videogiochi ha subito una virata importante.
Che cosa dicono le analisi del mercato di gaming
Si chiama “Women Played. Women Paid. Women Made” ed è un’indagine di IPSOS Mori che mostra l’impatto femminile nel mercato europeo dei videogiochi. Emerge che le donne non solo sono giocatrici e consumatrici, ma è anche aumentata la presenza di creatrici all’interno di questa industria. In particolare l’aumento delle giocatrici è stato riscontrato in Paesi come il Regno Unito, la Francia, la Germania, la Spagna e l’Italia. Se poi allarghiamo a tutto il mercato europeo è possibile notare che il 38% della spesa e quindi del consumo di videogiochi è tutto al femminile. Ma la strada verso l’affermazione delle giocatrici femminili è ancora lunga!
Pensiamo per esempio al mondo dello sport, e al calcio: mentre si osanna la Nazionale di calcio maschile, si è spesso considerata “di serie B” la Nazionale femminile di calcio. E il tutto è sempre stato giustificato come un “ma le donne che cosa ne sanno del pallone”! Vedere quindi un’affermazione femminile nel settore dei videogiochi che è notoriamente considerato come “discorso maschile” è un dato importante. Un piccolo inizio diciamo!
I giocatori hanno successo, e le ragazze?
Altro dato interessante emerso rispetto al mondo della tecnologia e dei videogiochi riguarda la presenza di giocatrici di successo rispetto ai colleghi maschietti. Negli ultimi anni si sono affermate le piattaforme di streaming, capaci di diventare un palcoscenico importante per chi vive di gaming. E anche qui non sono mancate le polemiche. Secondo alcuni report è emerso che gli uomini giocano e seguono spesso i giocatori per simpatia e bravura. Al contrario tendono a seguire le ragazze che giocano perché considerate “simpatiche e belle”.
Un trend che speriamo possa mutare nei prossimi mesi, visto che ormai le donne rappresentano poco meno della metà degli utenti che videogiocano. E la disparità in termini di meritocrazia anche ad alto livello di gioco non fa altro che lasciare l’amaro in bocca!
Le donne impegnate nella creazione di videogiochi
Ma quante sono le donne che sono impegnate attivamente come lavoratrici nel settore gaming? Si parla del 17% delle donne, con un numero che si ferma al 14% in Francia e sale invece al 28% nel Regno Unito.
In conclusione possiamo dire che le donne sono ancora poco rappresentate nel mondo del gaming, ma lo stereotipo del gamer sta cambiando. Ci sono ragazze che giocano, molte più donne che lavorano in questo business e sempre più personaggi femminili diventano protagonisti di storie e giochi. Più precisamente si parla del 20% di videogiochi con protagoniste femminili.
I dati sono quindi interessanti, ma speriamo che presto queste percentuali possano migliorare ulteriormente!