Si parla giustamente, con sempre maggior insistenza, del concetto di sostenibilità, anche correlato al mondo della moda. Non molti sanno infatti che il settore fashion è il secondo più inquinante del pianeta e proprio per questo motivo bisogna concentrarsi su un nuovo tipo di approccio. Non a caso si è arrivati a promuovere proprio il concetto di moda sostenibile, cercando così di lavorare su un basso impatto ambientale cominciando prima di tutto sulla creazione di fibre che compongono i capi. Ogni processo può però essere migliorato, anche lo stesso smaltimento dei capi: ma i grandi colossi del mondo fashion che cosa fanno?
Molti brand hanno lanciato delle iniziative che sono accomunate da un’unico credo: cercare di fare la differenza informando in modo trasparente i propri clienti. E visto che siamo reduci dalle celebrazioni della Giornata della Terra 2021, scopriamo insieme alcune collezioni che hanno voluto porre l’ecosostenibilità al centro delle linee fashion.
La moda sostenibile riparte dall’Earth Day
Sono stati organizzati diversi progetti da parte del fashion system per contribuire a un cambiamento importante. Partiamo per esempio dal lavoro svolto da Yatay, che ha deciso di riproporre un grande classico in versione eco-friendly. Il risultato è una collaborazione con No More Plastic, per creare una capsule collection ad hoc. I modelli sono stati disegnati da quattro ambasciatori globali, uniti da un unico messaggio: cambiare è possibile, rispettando la terra. Le sneakers sono state messe in vendita direttamente sul sito ufficiale di Yatay e il compenso è stato devoluto alla fondazione no profit di No More Plastic al 50%.
Altro nome di massimo rispetto è Salvatore Ferragamo, che ha voluto presentare la sua proposta di moda sostenibile partendo da “Sustainable Thinking”. Si tratta di una piattaforma che sostiene diversi approfondimenti legati al tema green. In un unico posto è infatti possibile supportare una scambio importante rispetto al sostegno culturale, all’inclusività e alla sostenibilità.
Le idee eco-friendly di Benetton e Tommy Hilfiger
Il famosissimo stilista statunitense Tommy Hilfiger ha voluto costruire un progetto capace di abbracciare uomini e donne. E così è nata la collezione “One planet” che già attraverso il suo nome vuole essere simbolo di un importante percorso di sostenibilità, che ormai il marchio ha abbracciato da tempo. Per questo tipo di proposta si è pensato a capi realizzati solo con materiali organici e riciclati, pronti a riportare slogan accattivanti. Tra tutti i messaggi positivi a sostegno del pianeta, descritto come “la nostra casa” dallo stilista. La linea è stata lanciata direttamente sul sito ufficiale del brand.
Ma non ci sono solo capi di abbigliamento, ma anche accessori pronti a rappresentare al meglio la moda sostenibile. Pomellato, per esempio, ha deciso di arricchire la sua offerta al grande pubblico con una linea chiamata Nuvola, presentata nel 2018. Si tratta di una collezione eco-friendly del solitario tradizionale firmato della maison di moda. Ma per offrire un tocco di novità quest’anno il marchio ha proposto appositamente un solitario Nuvola particolare. È nato dall’unione tra l’oro Fairmined e il rubino della Groenlandia.
Tra moda e talk
E non poteva poi mancare Stella McCartney, che è da anni attiva sull’argomento e pronta a partecipare al sostegno della terra con diversi incontri e talk. Uno di questi ha chiamato in causa Alice Aedy, co-fondatrice di Earthrise Studio, per parlare della crisi climatica.
È chiaro che, percorrere la strada dell’ecosostenibilità nella moda sia un punto cruciale, poiché parliamo di un settore ad alto consumo, che è molto diffuso nelle realtà industrializzate. La moda è tendenza, i prodotti usati sono a ciclo breve di utilizzo e l’accumulo di prodotti sotto forma di rifiuti può rappresentare un grande problema. In particolare perché si parla di rifiuti che spesso non sono biodegradabili!